Contenuto principale

Messaggio di avviso

Trasparenza

Insediati i componenti dei cinque organismi che promuoveranno una cittadinanza attiva a Lecco, senza nessun costo per le casse comunali

Un nuovo strumento di partecipazione alla vita pubblica della Città e un modo concreto per il Comune di restare vicino ai cittadini, anche quelli delle zone più periferiche di Lecco.
Lo scorso venerdì 15 luglio, presso la Sala Consiliare di Palazzo Bovara, si è svolta la seduta di insediamento dei Coordinamenti Territoriali per la Partecipazione (CTP). Nell'occasione si è proceduto anche alla votazione dei Coordinatori (appartenenti alla maggioranza) e Vicecoordinatori (della minoranza) di ciascun CTP.

«I Coordinamenti Territoriali per la Partecipazione – spiega Francesca Bonacina, Assessore alla Partecipazione del Comune di Lecco – sono un nuovo strumento e rappresentano una sfida per il Comune, che vuole sempre essere vicino – anche fisicamente – a tutti i lecchesi. Purtroppo dobbiamo fare i conti con i tagli agli enti locali, che hanno portato alla recente chiusura dei Consigli di Zona. Grazie al lavoro e alla disponibilità dei consiglieri comunali non vogliamo perdere un punto di riferimento decentrato di ascolto e raccolta di problematiche e suggerimenti utili a rendere migliore la nostra Città».

La composizione dei Coordinamenti Territoriali per la Partecipazione è la seguente:

CTP Zona 1
Coordinatore: Michaela Licini
Vicecoordinatore: Stefano Parolari
Altri componenti: Filippo Boscagli, Alberto Invernizzi, Alessandro Magni, Ernesto Palermo, Casto Pattarini, Mauro Piazza.

CTP Zona 2
Coordinatore: Luigi Marchio
Vicecoordinatore: Ivan Mauri
Altri componenti: Stefano Angelibusi, Cinzia Bettega, Prashanth Cattaneo, Stefano Citterio, Enrico Mazzoleni (dimessosi successivamente), Dario Romeo.

CTP Zona 3
Coordinatore: Andrea Frigerio
Vicecoordinatore: Antonio Pasquini
Altri componenti: Raffaella Cerrato, Elisa Corti, Viviana Parisi, Giorgio Siani.

CTP Zona 4
Coordinatore: in attesa di nomina (a seguito delle dimissioni di Nives Rota)
Vicecoordinatore: Giacomo Zamperini
Altri componenti: Giorgio Buizza, Giovanni Colombo, Angela Fortino, Giorgio Gualzetti, Salvatore Rizzolino, Ezio Venturini.

CTP Zona 5
Coordinatore: Jacopo Ghislanzoni
Vicecoordinatore: Lamberto Bodega
Altri componenti: Marco Caccialanza, Stefano Chirico, Alberto Colombo, Alfredo Marelli, Antonio Pattarini.

«Grazie ai CTP – aggiunge Alfredo Marelli, Presidente del Consiglio comunale di Lecco - non solo il Comune potrà avere un dialogo con i cittadini sui problemi quotidiani, ma arriveranno utili suggerimenti e indicazioni che saranno preziose in una logica di programmazione delle scelte e delle azioni. Penso, ad esempio, alla costruzione del Bilancio partecipato».

I CTP sono organismi di partecipazione e consultazione, formati da consiglieri comunali, che operano nelle cinque Zone territoriali in cui sono aggregati i rioni della città di Lecco. Per l'ambito territoriale di competenza, svolgono i seguenti compiti:

a) sostengono forme organizzate di cittadinanza attiva;
b) promuovono l'informazione e la partecipazione dei cittadini all'attività del Comune;
c) promuovono il confronto sui problemi della comunità locale con particolare riguardo
agli atti più rilevanti per la vita dell'Ente e della Comunità;
d) verificano l'efficacia dei servizi comunali svolti nella Zona, mediante momenti di ascolto
dei cittadini.

 

D.Lgs. 18-8-2000 n. 267 Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 28 settembre 2000, n. 227, suppl. ord.)

TITOLO III

Organi
Capo I - Organi di governo del comune e della provincia

 

Articolo 36
Organi di governo

1. Sono organi di governo del comune il consiglio, la Giunta, il sindaco.
2. Sono organi di governo della provincia il consiglio, la Giunta, il Presidente .

 

Articolo 37
Composizione dei consigli

1. Il consiglio comunale é composto dal sindaco e:

a) da 60 membri nei comuni con popolazione superiore ad un milione di abitanti;
b) da 50 membri nei comuni con popolazione superiore a 500.000 abitanti;
c) da 46 membri nei comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti;
d) da 40 membri nei comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti o che, pur avendo popolazione inferiore, siano capoluoghi di provincia;
e) da 30 membri nei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti;
f) da 20 membri nei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti;
g) da 16 membri nei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti;
h) da 12 membri negli altri comuni.

2. Il consiglio provinciale é composto dal presidente della provincia e:

a) da 45 membri nelle province con popolazione residente superiore a 1.400.000 abitanti;
b) da 36 membri nelle province con popolazione residente superiore a 700.000 abitanti;
c) da 30 membri nelle province con popolazione residente superiore a 300.000 abitanti;
d) da 24 membri nelle altre province.

3. Il presidente della provincia e i consiglieri provinciali rappresentano l'intera provincia.

4. La popolazione é determinata in base ai risultati dell'ultimo censimento ufficiale.

 

Articolo 38
Consigli comunali e provinciali

1. L'elezione dei consigli comunali e provinciali, la loro durata in carica, il numero dei consiglieri e la loro posizione giuridica sono regolati dal presente testo unico.

2. Il funzionamento dei consigli, nel quadro dei princípi stabiliti dallo statuto, é disciplinato dal regolamento, approvato a maggioranza assoluta, che prevede, in particolare, le modalitá per la convocazione e per la presentazione e la discussione delle proposte. Il regolamento indica altresí il numero dei consiglieri necessario per la validitá delle sedute, prevedendo che in ogni caso debba esservi la presenza di almeno un terzo dei consiglieri assegnati per legge all'ente, senza computare a tale fine il sindaco e il presidente della provincia.

3. I consigli sono dotati di autonomia funzionale e organizzativa. Con norme regolamentari i comuni e le province fissano le modalitá per fornire ai consigli servizi, attrezzature e risorse finanziarie. Nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti e nelle province possono essere previste strutture apposite per il funzionamento dei consigli. Con il regolamento di cui al comma 2 i consigli disciplinano la gestione di tutte le risorse attribuite per il proprio funzionamento e per quello dei gruppi consiliari regolarmente costituiti.

4. I consiglieri entrano in carica all'atto della proclamazione ovvero, in caso di surrogazione, non appena adottata dal consiglio la relativa deliberazione.

5. I consigli durano in carica sino all'elezione dei nuovi, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti e improrogabili.

6. Quando lo statuto lo preveda, il consiglio si avvale di commissioni costituite nel proprio seno con criterio proporzionale. Il regolamento determina i poteri delle commissioni e ne disciplina l'organizzazione e le forme di pubblicitá dei lavori.

7. Le sedute del consiglio e delle commissioni sono pubbliche salvi i casi previsti dal regolamento.

8. Le dimissioni dalla carica di consigliere, indirizzate al rispettivo consiglio, devono essere assunte immediatamente al protocollo dell'ente nell'ordine temporale di presentazione. Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa d'atto e sono immediatamente efficaci. Il consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo l'ordine di presentazione delle dimissioni quale risulta dal protocollo. Non si fa luogo alla surroga qualora, ricorrendone i presupposti, si debba procedere allo scioglimento del consiglio a norma dell'articolo 141.

9. In occasione delle riunioni del consiglio vengono esposte all'esterno degli edifici, ove si tengono, la bandiera della Repubblica italiana e quella dell'Unione europea per il tempo in cui questi esercita le rispettive funzioni e attivitá. Sono fatte salve le ulteriori disposizioni emanate sulla base della legge 5 febbraio 1998, n. 22, concernente disposizioni generali sull'uso della bandiera italiana ed europea.

 

Articolo 39
Presidenza dei consigli comunali e provinciali

1. I consigli provinciali e i consigli comunali dei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti sono presieduti da un presidente eletto tra i consiglieri nella prima seduta del consiglio. Al presidente del consiglio sono attribuiti, tra gli altri, i poteri di convocazione e direzione dei lavori e delle attivitá del consiglio. Quando lo statuto non dispone diversamente, le funzioni vicarie di presidente del consiglio sono esercitate dal consigliere anziano individuato secondo le modalitá di cui all'articolo 40. Nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti lo statuto puó prevedere la figura del presidente del consiglio.

2. Il presidente del consiglio comunale o provinciale é tenuto a riunire il consiglio, in un termine non superiore ai venti giorni, quando lo richiedano un quinto dei consiglieri, o il sindaco o il presidente della provincia, inserendo all'ordine del giorno le questioni richieste.

3. Nei comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti il consiglio è presieduto dal sindaco che provvede anche alla convocazione del consiglio salvo differente previsione statutaria.

4. Il presidente del consiglio comunale o provinciale assicura una adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari ed ai singoli consiglieri sulle questioni sottoposte al consiglio.

5. In caso di inosservanza degli obblighi di convocazione del consiglio, previa diffida, provvede il prefetto.

 

Articolo 40
Convocazione della prima seduta del consiglio

1. La prima seduta del consiglio comunale e provinciale deve essere convocata entro il termine perentorio di dieci giorni dalla proclamazione e deve tenersi entro il termine di dieci giorni dalla convocazione.

2. Nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, la prima seduta, é convocata dal sindaco ed é presieduta dal consigliere anziano fino alla elezione del presidente del consiglio. La seduta prosegue poi sotto la presidenza del presidente del consiglio per la comunicazione dei componenti della Giunta e per gli ulteriori adempimenti. É consigliere anziano colui che ha ottenuto la maggior cifra individuale ai sensi dell'articolo 73 con esclusione del sindaco neoeletto e dei candidati alla carica di sindaco, proclamati consiglieri ai sensi del comma 11 del medesimo articolo 73.

3. Qualora il consigliere anziano sia assente o rifiuti di presiedere l'assemblea, la presidenza é assunta dal consigliere che, nella graduatoria di anzianitá determinata secondo i criteri di cui al comma 2, occupa il posto immediatamente successivo.

4. La prima seduta del consiglio provinciale é presieduta e convocata dal presidente della provincia sino alla elezione del presidente del consiglio.

5. Nei comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, la prima seduta del consiglio é convocata e presieduta dal sindaco sino all'elezione del presidente del consiglio.

6. Le disposizioni di cui ai commi 2, 3, 4, 5 si applicano salvo diversa previsione regolamentare nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto.

 

Articolo 41
Adempimenti della prima seduta

1. Nella prima seduta il consiglio comunale e provinciale, prima di deliberare su qualsiasi altro oggetto, ancorché non sia stato prodotto alcun reclamo, deve esaminare la condizione degli eletti a norma del capo II Titolo III e dichiarare la ineleggibilitá di essi quando sussista alcuna delle cause ivi previste, provvedendo secondo la procedura indicata dall'articolo 69.

2. Il consiglio comunale, nella prima seduta, elegge tra i propri componenti la commissione elettorale comunale ai sensi degli articoli 12 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 1967, n. 223.

 

Articolo 42
Attribuzioni dei consigli

1. Il consiglio é l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo.

2. Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali:

a) statuti dell'ente e delle aziende speciali, regolamenti salva l'ipotesi di cui all'articolo 48, comma 3, criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi;

b) programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, rendiconto, piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per dette materie;

c) convenzioni tra i comuni e quelle tra i comuni e provincia, costituzione e modificazione di forme associative;

d) istituzione, compiti e norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione;

e) organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione dei pubblici servizi, partecipazione dell'ente locale a societá di capitali, affidamento di attivitá o servizi mediante convenzione ;

f) istituzione e ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relative aliquote; disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi;

g) indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza;

h) contrazione dei mutui non previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio comunale ed emissione dei prestiti obbligazionari;

i) spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo;

l) acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della Giunta, del segretario o di altri funzionari;

m) definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni, nonchè nomina dei rappresentanti del consiglio presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge.

3. Il consiglio, nei modi disciplinati dallo statuto, partecipa altresî alla definizione, all'adeguamento e alla verifica periodica dell'attuazione delle linee programmatiche da parte del sindaco o del presidente della provincia e dei singoli assessori.

4. Le deliberazioni in ordine agli argomenti di cui al presente articolo non possono essere adottate in via d'urgenza da altri organi del comune o della provincia, salvo quelle attinenti alle variazioni di bilancio adottate dalla Giunta da sottoporre a ratifica del consiglio nei sessanta giorni successivi, a pena di decadenza.

 

Articolo 43
Diritti dei consiglieri

1. I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio. Hanno inoltre il diritto di chiedere la convocazione del consiglio secondo le modalitá dettate dall'articolo 39, comma 2, e di presentare interrogazioni e mozioni.

2. I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonchè dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge.

3. Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro 30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri. Le modalitá della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare.

4. Lo statuto stabilisce i casi di decadenza per la mancata partecipazione alle sedute e le relative procedure, garantendo il dirittodel consigliere a far valere le cause giustificative.

 

Articolo 44
Garanzia delle minoranze e controllo consiliare

1. Lo statuto prevede le forme di garanzia e di partecipazione delle minoranze attribuendo alle opposizioni la presidenza delle commissioni consiliari aventi funzioni di controllo o di garanzia, ove costituite.

2. Il consiglio comunale o provinciale, a maggioranza assoluta dei propri membri, puó istituire al proprio interno commissioni di indagine sull'attivitá dell'amministrazione. I poteri, la composizione ed il funzionamento delle suddette commissioni sono disciplinati dallo statuto e dal regolamento consiliare.

 

Articolo 45
Surrogazione e supplenza dei consiglieri provinciali, comunali e circoscrizionali

1. Nei consigli provinciali, comunali e circoscrizionali il seggio che durante il quinquennio rimanga vacante per qualsiasi causa, anche se sopravvenuta, é attribuito al candidato che nella medesima lista segue immediatamente l'ultimo eletto.

2. Nel caso di sospensione di un consigliere ai sensi dell'articolo 59, il consiglio, nella prima adunanza successiva alla notifica del provvedimento di sospensione, procede alla temporanea sostituzione affidando la supplenza per l'esercizio delle funzioni di consigliere al candidato della stessa lista che ha riportato, dopo gli eletti, il maggior numero di voti. La supplenza ha termine con la cessazione della sospensione. Qualora sopravvenga la decadenza si fa luogo alla surrogazione a norma del comma 1 .

 

Articolo 46
Elezione del sindaco e del presidente della provincia - Nomina della Giunta

1. Il sindaco e il presidente della provincia sono eletti dai cittadini a suffragio universale e diretto secondo le disposizioni dettate dalla legge e sono membri dei rispettivi consigli.

2. Il sindaco e il presidente della provincia nominano i componenti della Giunta, tra cui un vicesindaco e un vicepresidente, e ne danno comunicazione al consiglio nella prima seduta successiva alla elezione.

3. Entro il termine fissato dallo statuto, il sindaco o il presidente della provincia, sentita la Giunta, presenta al consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato.

4. Il sindaco e il presidente della provincia possono revocare uno o piú assessori, dandone motivata comunicazione al consiglio.

 

La Giunta e la sua funzione

La Giunta Comunale è nominata dal Sindaco ed è un organo che collabora con il Sindaco nella attuazione degli indirizzi generali del Consiglio. La Giunta svolge le funzioni dell'organo di governo dell'ente e opera attraverso deliberazioni collegiali.
Essa compie gli atti che non sono riservati dalla legge al Consiglio comunale e che non ricadono nella competenza del Sindaco e dei dirigenti.
Le funzioni sono disciplinate dall'art. 48 del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali" e dall'art. 18 dello statuto comunale.

 

Composizione della Giunta comunale - mandato 2010/2015

Virginio Brivio
Sindaco
Programmazione e pianificazione finanziaria e controllo strategico, Piano di Governo del Territorio, Rapporti con enti istituzionali e società partecipate, Risorse umane, informatizzazione, Comunicazione
tel. 
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Vittorio Campione
Vice sindaco
Assessore: Ambiente, Mobilità e Viabilità
tel. 0341 
e-mail:
pdf curriculum (66 KB)

Francesca Bonacina
Assessore: Istruzione, Pari opportunità, Promozione della partecipazione, della sussidiarietà e della coesione sociale, valorizzazione dei quartieri della città
tel.
e-mail:
pdf curriculum (66 KB)

Elisa Corti
Assessore: Affari Istituzionali (Servizi demografici, Servizi Generali e Segreteria Generale), Bilancio e Patrimonio
tel. 
e-mail:
pdf curriculum (66 KB)

Ivano Donato
Assessore: Politiche sociali e di sostegno alla famiglia, Protezione civile
tel. 
e-mail:
pdf curriculum (57 KB)

Martino Mazzoleni
Assessore: Politiche del territorio
tel. 
e-mail:
pdf curriculum (182 KB)

Francesca Rota
Assessore: Lavori pubblici
tel. 
e-mail:
pdf curriculum (83 KB)

Per segnalazione di interventi di manutenzione:
tel. 0341 481371 
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Michele Tavola
Assessore: Cultura, Politiche giovanili e Sport
tel. 0341 481409 (per Sport), 0341 271870 (per Teatro), 0341 286835 (per Biblioteca), 0341 481247 (per Musei)
e-mail:
pdf curriculum (238 KB)

Armando Volonté
Assessore: Università e ricerca, Sviluppo economico e attività produttive, Commercio, Turismo, Expo 2015, Sicurezza e Polizia locale
tel. 0341 481347 - 0341 481241 (per Commercio), 0341 481454 (per Turismo)
e-mail:
pdf curriculum (103 KB)

 

» Conti_amo in Comune: incontri con i cittadini e le associazioni sul bilancio (giugno 2013)

» "IDEE IN COMUNE": incontri con i cittadini e le associazioni sulle linee di mandato (luglio 2010)

 

»  pdf Linee programmatiche di mandato 2010/2015 (1.53 MB)

» Compensi e redditi degli assessori

»  pdf decreto di modifica delle deleghe di Giunta del 8/11/2012 (122 KB)

»  pdf decreto di modifica deleghe della Giunta del 9/12/2011 (96 KB)

»  pdf decreto di nomina della Giunta del 16/04/2010 (42 KB)

 

Pagina aggiornata il 16 ottobre 2013

 

Elezioni 28 e 29 marzo 2010 - mandato amministrativo 2010/2015

Il Consiglio Comunale e la sua funzione

Il Consiglio Comunale è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Comune; ha competenza nelle materie attribuitegli dalla legge (art.42 del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali").
Il Consiglio Comunale è dotato di autonomia funzionale e organizzativa. Le norme per il suo funzionamento sono stabilite nello specifico pdf regolamento (362 KB)  (.pdf), nell'ambito dei principi fissati dallo pdf Statuto comunale (204 KB) .
Il Consiglio comunale è composto dal Sindaco e da 40 Consiglieri.
Le adunanze del Consiglio comunale di norma si svolgono nella sala consiliare del palazzo municipale, piazza Diaz 1 (primo piano).

 

Composizione

Sindaco eletto: Virginio Brivio

 

»  pdf composizione Consiglio (36 KB)  - versione stampabile

» posta elettronica: ogni consigliere comunale ha un indirizzo istituzionale così definito:
   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

» Riepilogo attività del Consiglio e della Gunta comunale dal 2010 al 2015 
    spreadsheet .xls (35 KB)         spreadsheet .ods (5 KB)          pdf .pdf (40 KB)

» Compensi e redditi dei consiglieri

» Rimborso spese di viaggio e missioni

» video Registrazioni audio/video delle sedute del Consiglio comunale

 

» Normativa di riferimento

» Regolamento di funzionamento

» Il nuovo Statuto comunale - Deliberazione CC del 6/09/2010, n. 30 - pdf .pdf (204 KB)

   Bollettino Ufficiale Regione Lombardia del 5 gennaio 2011 (.pdf - 784 KB)

» Commissioni consiliari permanenti

» Coordinamenti Territoriali per la Partecipazione

»  pdf Convalida eletti nel consiglio comunale, 19 aprile 2010 (396 KB)

 

 

In questa sezione sono consultabili le informazioni relative ai titolari di incarichi politici di carattere elettivo o comunque di esercizio di poteri di indirizzo politico, con l'indicazione delle rispettive competenze.

Art. 13, c. 1, lett. a   Art. 14

Prima del d.lgs. 97/2016 questa sezione era denominata "Organi di indirizzo politico-amministrativo"

I riferimenti normativi come modificati dal d.lgs. 97/2016 sono:

Art. 13, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

Art. 14, c. 1, lett. a), b), c), d), e), f), d.lgs. n. 33/2013

Art. 2, c. 1, punto 1, 2, 3, l. n. 441/1982

Art. 3, l. n. 441/1982

Art. 4, l. n. 441/1982

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Organi di indirizzo politico e di amministrazione - mandato 2020/2025 

Il Sindaco di Lecco

La Giunta comunale (dal 19 ottobre 2020)

Il Consiglio comunale (dal 26 ottobre 2020)

  spreadsheet Dichiarazioni amministratori in carica e cessati mandato 2020/2025 - tabella riassuntiva (48 KB)

Compensi connessi alla carica di amministratore

Dichiarazioni reddituali e patrimoniali amministratori 2020/2025 - anno 2020

Dichiarazioni reddituali e patrimoniali amministratori 2020/2025 - anno 2021

Dichiarazioni reddituali e patrimoniali degli amministratori comunali 2020/2025 - anno 2022 

Dichiarazioni reddituali e patrimoniali degli amministratori comunali 2020/2025) - anno 2023

 Dichiarazioni reddituali e patrimoniali degli amministratori comunali (mandato 2020/2025) - anno 2024

Organi di indirizzo politico e di amministrazione - mandato 2015/2020

Il Sindaco di Lecco dal 2010 al 2020
 

pdf Relazione di fine mandato 2015/2020 (4.37 MB)     pdf Deliberazione Corte dei Conti Lombardia n. 168 del 10 dicembre 2020 (202 KB)

Giunta comunale 2015/2020

Consiglio comunale 2015/2020


Documetazione tolta da pubblicazione ai sensi art. 14 comma 2 d.lgs 33/2013 

Compensi connessi alla carica degli amministratori (mandato 2015/2020)

Dichiarazioni reddituali amministratori cessati 2015/2020 - anno 2021

Dichiarazioni reddituali e patrimoniali amministratori 2015/2020 - anno 2020

Dichiarazioni reddituali e patrimoniali amministratori 2015/2020 - anno 2019

Dichiarazioni reddituali e patrimoniali amministratori 2015/2020 - anno 2018 

Dichiarazioni reddituali e patrimoniali amministratori 2015/2020 - anno 2017 

Dichiarazioni reddituali e patrimoniali amministratori 2015/2020 - anno 2016

Dichiarazioni reddituali e patrimoniali amministratori 2015/2020 - anno 2015